Pneumatici invernali, un obbligo di sicurezza

Il 15 novembre arriva l’inverno sulle strade italiane. Scatta l’obbligo di legge per tutti i veicoli di montare gli pneumatici invernali omologati con dicitura M+S, o avere catene da neve a bordo.

Quali sono gli obblighi e le sanzioni previsti dalla legge?
I pneumatici invernali servono davvero?
Termiche e quattro stagioni, qual è la gomma migliore?
Qual è la soluzione più facile ed economica per guidare in sicurezza?

Per affrontare l’asfalto in sicurezza anche in caso di neve, ghiaccio o pioggia occorre prendere il giusto treno… di gomme.

15 novembre: per gli pneumatici, l’inverno è legge

pneumatici invernaliUna precisazione, ad oggi (21/09/2022) non è prevista alcuna deroga per quanto riguarda la sostituzione e il montaggio degli pneumatici invernali.

La normativa italiana, nell’articolo 6 del Codice della Strada, prevede l’utilizzo obbligatorio delle gomme da neve per tutti gli autoveicoli sull’intero territorio nazionale, dal 15 di novembre al 15 di aprile dell’anno successivo, e accetta come unica alternativa la disponibilità di catene da neve a bordo del mezzo. Le sanzioni previste in caso di violazione della legge prevedono il pagamento di una multa che va da 41€ fino a 355€, ed in alcuni casi può essere disposto il fermo del veicolo fino a quando non verrà installata la dotazione prevista dalla legge.

Per mettersi in regola, gli automobilisti hanno a disposizione un mese di tempo, prima e dopo queste scadenze. Questo significa che è possibile sostituire i pneumatici estivi con quelli invernali già a partire dal 15 di ottobre, mentre il ritorno alle gomme estive è consentito fino al 15 di maggio.

Una circolare del 2014 precisa che in realtà non ci sono limiti di tempo all’utilizzo di pneumatici invernali durante l’anno solare, a patto che alcuni parametri (come ad esempio gli indici di velocità e di carico) vengano rispettati. In caso contrario, continuare ad usare gomme invernali dopo il termine massimo, oppure non rispettare le regole previste per il periodo più freddo, può comportare multe molto salate e la perdita di qualche punto sulla patente.

Possiamo usare tutto l’anno le gomme invernali?

Fatte queste premesse va precisato che, proprio per le loro intrinseche caratteristiche, gli pneumatici invernali vengono progettati per dare il massimo alle basse temperature: al di sotto dei 7°C hanno prestazioni notevolmente migliori rispetto agli pneumatici estivi.  Il fatto che, quando in possesso delle specifiche sopraccitate; possano essere utilizzati anche in estate, non significa che siano adatte a lavorare anche alle elevate temperature estive: in questo modo si andrebbe a consumare più velocemente il battistrada (proprio perché più “morbidi”). Quindi le loro performance offriranno la medesima sicurezza, ma si consumeranno più in fretta oltre a consumare più carburante, producendo un maggiore attrito con l’asfalto (scopri come fare per risparmiare carburante mentre guidi).

Dunque, cambiare le gomme 2 volte all’anno serve davvero a qualcosa? Oppure è solo una spesa inutile? 

Pneumatici invernali, qualche precisazione

La mescola di cui sono fatti i pneumatici estivi è progettata in modo da resistere bene alle alte temperature, alle sollecitazioni e all’usura, ma con un clima freddo tende a irrigidirsi e quindi a perdere la capacità di aderire perfettamente al manto stradale. I pneumatici invernali, al contrario, sono caratterizzati da una mescola più morbida, che rimane elastica anche a basse temperature, garantendo la massima aderenza.

pneumatici invernaliIl battistrada intagliato a zig zag è la caratteristica più evidente delle gomme invernali: il particolare disegno intrappola la neve e permette il drenaggio dell’acqua, aumentando di molto il grip del pneumatico e l’attrito sulla superficie stradale rispetto alle gomme estive. Con una gomma invernale, per fare un esempio, alla velocità di 40 km/h ad una temperatura di 0° C, si riduce lo spazio di frenata addirittura del 50%.

Più impegno, che spesa. Ma è per la nostra sicurezza.

Usare un pneumatico adatto alle diverse condizioni climatiche è quindi fondamentale per garantire sicurezza e tranquillità alla guida. Anche se può sembrare molto dispendioso, è utile tener presente che un treno di gomme invernali accuratamente conservato, in un luogo buio, fresco e asciutto, non perde in prestazioni a causa del trascorrere del tempo. Può quindi essere riutilizzato per diversi anni, fino a quando il normale consumo di battistrada (quello dovuto all’uso effettivo) non renda necessario l’acquisto di gomme nuove.

Un’altra tentazione a cui si potrebbe cedere nel tentativo di risparmiare, è quella di montare le gomme invernali solo sulle due ruote in trazione. Nonostante la legge non lo vieti, a patto di rispettare le compatibilità tra le ruote anteriori e posteriori, in questo modo il veicolo risulterebbe sbilanciato e la guida potenzialmente molto pericolosa. La frenata e la tenuta sono infatti a carico di tutte le ruote, ed è quindi bene che queste rispondano in modo affidabile e sicuro.

Discorso simile vale anche per i mezzi a trazione integrale. Un veicolo 4×4 ha una trazione migliore con fondo scivoloso, ma con 4 gomme adeguate sarà ancora meglio. In caso di frenata, inoltre, la differenza tra un pneumatico adatto e quello sbagliato diventa significativa.

 4 stagioni o pneumatici invernali?

3pmsf

Il simbolo 3PMSF che certifica la performance dello pneumatico.

I pneumatici invernali omologati e a norma di legge, presentano sui fianchi le lettere “M” e “S”, iniziali di “mud” (fango) e “snow” (neve). Il produttore può scegliere di applicare questa marcatura senza alcun vincolo qualitativo. Al contrario, il simbolo del “fiocco di neve” o “Snowflake” (chiamato anche 3PMSF, acronimo di “3 Peak Mountain Snow Flake”), ovvero il disegno di un fiocco di neve racchiuso nel profilo di una montagna a tre cime, certifica che il pneumatico ha superato specifici test di accelerazione e frenata sulla neve, valutati secondo uno standard canadese di riferimento, ed è quindi garanzia di qualità, affidabilità e tenuta di strada.

Tutti i pneumatici invernali recenti sono dotati del “fiocco di neve”, come anche le “all season” di buona qualità.

Via di mezzo tra le gomme estive e quelle invernali, i pneumatici “all season”. Potrebbero sembrare una soluzione ottimale per risolvere il problema dell’obbligo delle gomme da neve senza spendere troppo.

Ne carne ne pesce …

Se è vero che i pneumatici quattro stagioni sono omologati per l’inverno e sono quindi a tutti gli effetti a norma di legge, è anche vero che la mescola di cui sono costituiti è progettata per adattarsi a condizioni climatiche diametralmente opposte.
Per questo motivo, le gomme “all season” risentono dei difetti di entrambi i tipi di pneumatici. Tendono a deteriorarsi più velocemente con le alte temperature, e non garantiscono un’aderenza ottimale in caso di neve o ghiaccio.

Se guidi, non restare a piedi

Catene a bordo, gomme invernali o quattro stagioni, qual è davvero la soluzione giusta?
Tutto dipende dal clima.

In montagna, dove la neve cade più volte all’anno e in grande quantità, è bene montare pneumatici invernali e tenere comunque le catene a portata di mano nel bagagliaio: potranno tornare utili nei momenti più difficili, non si sa mai.

Nelle zone più miti invece, dove nevica raramente durante l’anno ma le temperature scendono comunque sotto i 7° durante l’inverno, le gomme invernali o le “all season” di buona qualità possono essere sufficienti.

Nei posti più caldi infine, soprattutto dove non nevica mai e piove solo raramente, basterà avere a bordo delle catene da esibire in caso di controllo.

In ogni caso, e qualunque sia la strada da percorrere, dei pneumatici invernali di buona qualità rappresentano un investimento importante per la sicurezza di tutti, sia per chi guida che per gli altri utenti della strada.